Il taccheggio è il furto di merce che si trova esposta in vendita all’interno di un esercizio commerciale. In quegli esercizi in cui il cliente possa liberamente scegliere e prelevare i prodotti offerti di suo interesse, il taccheggio si realizza tipicamente evitando di esibirli per il dovuto pagamento alla cassa, uscendo dai locali.

L’antitaccheggio è un’attività specificamente volta al contrasto di questo illecito, e si fonda operativamente sull’allestimento di accorgimenti e strumenti di controllo di vario genere, compresa la vigilanza umana. Sotto quest’ultimo aspetto, in Italia la materia è regolata dall’art.134 del T.U.L.P.S. e più in particolare dal D.M. n°2692010, entrato in vigore il 16 Marzo 2011. L’antitacheggio, quindi, può essere svolto, in via esclusiva, da soggetti alle dipendenze di un istituto di vigilanza o di investigazioni private, peraltro, per questi ultimi, dotati di specifica licenza.

Il servizio di antitaccheggio è svolto da guardie formate alla sorveglianza contro il furto e/o il danneggiamento di beni esposti alla pubblica fede come la distribuzione commerciale, possiamo utilizzare l’ausilio di Guardie Giurate armate o non, autorizzate dalle competenti autorità preventivamente formate ed istruite.

Il ricorso di persone qualificate a scrutare tra la clientela presente per evitare il taccheggio è un ottimo deterrente scoraggiando il futuro mal intenzionato.

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